Festival Danza Estate: in scena “Blast!”, il corpo oltre il dolore e le ferite

Solo de Ruth Childs, Blast! au Pavillon ADC. Genève, 26 août 2022. Photographie de Marie Magnin.

Nella danza contemporanea spesso l’arte si intreccia con un’analisi introspettiva di sé, della società, delle relazioni. Nella seconda settimana della 36^ edizione di FDE Festival Danza Estate, la coreografa angloamericana residente a Ginevra, Ruth Childs – nipote della nota Lucinda Childs – presenta in prima nazionale la sua ultima creazione. “Blast!” (18 giugno, Daste) in cui rappresenta la riappropriazione del corpo doloroso, sofferente, strano, esplosivo e violento, un’incarnazione della violenza che ci circonda, nell’ambiente sonoro creato da Stephane Vecchione.

“Blast!” si basa sull’osservazione dei comportamenti umani che Ruth Childs esplora nella sua ricerca finalizzata alla riappropriazione dei corpi. In questa nuova creazione si concentra in particolare sul corpo doloroso, sofferente, strano, esplosivo e violento.

Questa performance nasce dal bisogno dell’autrice di rispondere alla violenza che da sempre attraversa l’umanitaà, manifestandosi tramite le immagini e le narrazioni che permeano l’immaginario collettivo.

Ruth Childs, attratta dalla potenza espressiva della rabbia e della brutalità, trasforma questa fascinazione in una performance empatica e a tratti ironica, in cui la musica e lo spazio sono elementi meditativi e rassicuranti che si contrappongono all’intensita e alla forza esplosiva incarnata nel corpo della performer.