Spettacoli itineranti per “fare” comunità: torna la rassegna «deSidera Bergamo Festival»

«Dalla mancanza nasce il desiderio, quella spinta principale che ci conduce a fare cose impossibili». È da queste parole di Gabriele Allevi, membro della Direzione Artistica che prende forma «deSidera Bergamo Festival» che, da ventidue anni, anima i luoghi della bergamasca e sorprende il pubblico attraverso il teatro.

Settantuno date con numerosi spettacoli in cartellone dal vivo, dal 26 giugno al 29 settembre 2024, «deSidera Bergamo Festival» toccherà diversi comuni della Provincia di Bergamo seguendo la scia di un “umanesimo integrale”, lo chiamava J. Maritain.

Attori celebri, musicisti, titoli, generi teatrali contribuiscono a offrirci un’immagine unitaria dell’uomo: un uomo che è sempre sé stesso quando ride e quando piange, quando affronta le tempeste della vita e quando si concede un po’ di divertimento e di spensieratezza.

«Il fatto che il festival si chiami deSidera nasconde la radice di un sentimento religioso che sfugge ma non possiamo fare a meno di cercare; questo percorso è frutto di una collaborazione stabile di un team trinitario con Giacomo Poretti e Luca Doninelli in un dialogo costante che dura tutto l’anno», precisa Allevi.

«deSidera è un molto più di un festival perché è capace di mantenere e di creare nuove relazioni con le istituzioni e, soprattutto, di rappresentare la cultura come elemento di rigenerazione e di riqualificazione del territorio attraverso il teatro con proposte dal vivo che sono in grado di aiutarci e di trarre spunti di riflessione sulla complessità, vivendo dei momenti di condivisione, di appartenenza e di crescita collettiva», interviene Romina Russo, Consigliere Provinciale delegata Cultura, Pari Opportunità, Fragilità e Politiche Sociali.

Prende la parola anche Luca Doninelli per la Direzione Artistica di «deSidera Bergamo Festival»: «L’Italia è notoriamente il paese con maggior percentuale di beni culturali materiali e con deSidera lavoriamo per dare “luce” ai luoghi del territorio bergamasco per far vivere la bellezza con altre bellezze». E Giacomo Poretti aggiunge: «deSidera porta alla scoperta le meraviglie del teatro e mi fa conoscere dei posti nuovi come la Cornabusa o Albino».

Da sinistra verso destra: Giacomo Poretti, Romina Russo (Consigliere Provinciale Bergamo Delegata alla Cultura) e Gabriele Allevi.
Foto di Federico Buscarino

Infatti, tante sono le comunità che ospiteranno le date del festival: Comuni, Biblioteche, Parrocchie e Associazioni hanno lanciato agli organizzatori numerose scommesse per realizzare spettacoli e ospitare titoli che rispondano ai desideri e alle aspettative del pubblico che ogni anno assiepa piazze e chiese.

Non a caso, «il teatro – evidenzia Allevi – vive del connubio con i luoghi meravigliosi e non è un rapporto meccanico, a volte può essere una chiesa, un parco, una villa, un bosco, un santuario, castelli o un fiume e questa capacità attrattiva ne fa riscoprire l’anima, vivendo qualcosa di speciale»

«Un altro aspetto di deSidera è la sua evoluzione – spiega Allevi – perché, oltre agli spettacoli di teatro sacro nelle chiese, ci sono dei contenitori che nascono in dialogo con i nostri referenti del territorio e sono esperienze o promosse da noi o autonome: “Sguardi all’insu”, la rassegna di teatro ragazzi con dieci spettacoli (dal 27 giugno al 5 settembre); “Natura e Cultura, il MotoTeatro nella Media Pianura Lombarda” del consorzio Pianura da Scoprire con diciassette appuntamenti (dal 29 giugno al 15 settembre); “Le vie della Commedia” con cinque date (dal 24 al 28 luglio); “Fiumi di Cultura“, nuovo progetto di reading letterario tra l’Oglio e il Serio con quattro incontri (dal 4 al 25 luglio)».

«deSidera Bergamo Festival» sarà inaugurato dunque con quattro spettacoli dal 26 al 30 giugno: Corde rosa. Storie di donne in vetta (mercoledì 26 giugno a Brignano Gera d’Adda presso Palazzo Visconti); Grandi Numeri che vedrà il ritorno di Lorenzo Maragoni, campione mondiale di Poetry Slam (giovedì 27 giugno a Nembro in Piazza della Libertà) ; Super Ginger! di Anna De Franceschi della compagnia Stivalaccio Teatro (venerdì 28 giugno a Treviglio) e racconterà la rocambolesca vita di un clown; Traditori (domenica 30 giugno a Ponte San Pietro nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo).

Luglio aprirà da mercoledì 3, con il grande ritorno in una delle più belle location del festival, nel Castello di Cavernago con Francesco e i lupi, nuova produzione del Teatro de Gli Incamminati con Davide Rondoni a raccontare di San Francesco con la lupologa Mia Canestrini. Tornerà, in una versione rinnovata e in forma definitiva, V’Angelo con Ippolita Baldini, Francesca Porrini e Federica Castellini, in scena giovedì 11 luglio ad Abbazia di Albino e il 12 nel Parco della Rocca di Cologno al Serio.
In occasione dei 400 anni della Confraternita della Madonna del Carmine di Gandino sarà messo in scena Il mormorio del vento con Maurizio Donadoni, domenica 14 luglio nella graziosa Piazza S. Croce. Sempre il 14 luglio, a Pedrengo, in Villa Sottocasa, ci sarà invece lo spettacolo Amor Sacro o amor profano?.
Un altro ritorno sarà quello di Arianna Scommegna con La vita davanti a sé che aprirà il primo appuntamento all’ombra dell’abside romanica della Basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto il 26 luglio (il secondo appuntamento nello stesso luogo è in programma per il 30 agosto con Luigi d’Elia in Caravaggio. Di chiaro e di oscuro).
Sabato 27 e domenica 28 luglio, a Selvino, si terranno gli spettacoli Quello dal cuore urgente. Omaggio a Enzo Jannacci, prodotto da Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con Spericolata Quinta (nella piazza del Comune di Selvino) e Secondo Orfea. Quando l’amore fa miracoli di Margherita Antonelli e Marco Amato (in Santuario della Madonna del Perello).

Inoltre, il ricco programma di «deSidera Bergamo Festival» si arricchirà di debutti e di progetti speciali. Il 26 luglio a Treviglio e il 22 agosto a Terno d’Isola debutterà l’inedito adattamento de Le mille e una notte a cura del Teatro de Gli Incamminati con l’attore Carlo Decio e la supervisione di Roberto Abbiati.

L’attore Carlo Decio

Invece, a Lovere, il 27 luglio, in occasione dei settant’anni della televisione, l’attrice Ippolita Baldini porterà in scena un’inedita Santa Chiara d’Assisi con Una ballata per Chiara: un racconto fedele e rispettoso dei fatti ma con la leggerezza e la contagiosa fisicità che caratterizzano lo stile comico della stessa Ippolita Baldini.

L’attrice Ippolita Baldini

Anche l’artista e cantautore bergamasco “Il Bepi”, alias Tiziano Incani metterà in scena un singolare lavoro dedicato alla Madonna dal titolo Che cosa c’entro io? Dialogo semiserio con Maria e sarà in programma il 5 agosto a Osio Sotto durante la festa agostana del patrono e il 4 settembre alla Cornabusa di Cepino in occasione dei festeggiamenti del Santuario.

“Il Bepi”, alias Tiziano Incani

Per l’appuntamento dedicato a Sant’Alessandro, patrono di Bergamo, che ogni anno ispira a Luca Doninelli un nuovo testo sacro e che quest’anno sarà affidato alla straordinaria Laura Marinoni in Il lungo viaggio della Regina di Saba, in scena a Bergamo nella Basilica di S.Alessandro in Colonna domenica 1 settembre.

Altri spettacoli in cartellone tra agosto e settembre saranno: Liturgia per Hildegarda. La drammaturgia della parola (2 agosto in Abbazia di Sant’Egidio in Fontanella); Cuntempla, il toccante lavoro dedicato ad Alda Merini a cura di Alot Teatro (3 agosto al Santuario della Madonna della Torre di Sovere e 7 settembre al Santuario di Sombreno a Paladina); Le Luci del cielo (il 16 agosto a Selvino in Parco Osio e il 20 settembre a Cividate al Piano nel Belvedere del Castello Ricetto); Matteotti. Prove di Memoria (29 agosto nel Chiostro delle Grazie a Bergamo); L’assassinio nella cattedrale (6 settembre nella Chiesa di San Giorgio ad Almenno San Salvatore); Il vino e suo figlio di e con Enrico Bonavera (21 settembre a Trescore Balneario in Piazza Cavour); Samia. Una bimba che sognava correre dal romanzo di Giuseppe Catozella, Non dirmi che hai paura su adattamento di Gabriele Parrillo (21 settembre a Levate nel Santuario del Bailino); Giungla della produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG (28 settembre Pontirolo Nuovo, Sede Gruppo Alpini); Matteo Ragioniere di Dio. L’uomo che non aveva messo in conto di scrivere il Vangelo di Giampiero Pizzol e con Andrea Carabelli (29 settembre a Bottanuco nella Sala della Comunità).

Tutti gli spettacoli saranno a ingresso libero senza prenotazione con orari alle 19/21/21:15 . Info utili: www.teatrodesidera.it – 347 1795045 – info@teatrodesidera.it  .