Cre Val di Scalve: adolescenti protagonisti di un laboratorio di relazioni e di cura

Un’esperienza di impegno, con la consapevolezza che imparare a restituire rappresenta una tappa importante per la crescita degli adolescenti.

Per i ragazzi della Valle di Scalve il tempo estivo rappresenta un grande laboratorio di relazioni e di cura. L’esperienza dei Cre si inserisce dentro un cammino ben più ricco, che coinvolge gli adolescenti della valle per lo più in incontri comuni.

I Cre in Valle di Scalve sono tre diversi, pur avendo alcune giornate di incontro comuni. Sono 40 gli animatori coinvolti a Vilminore, una ventina a Schilpario e altrettanti a Colere.

“La fatica che talvolta incontriamo è che molti tendono a mandare i ragazzi a lavorare durante l’estate – spiega il parroco di Vilminore, don Angelo Scotti -. Siamo convinti che fare l’animatore sia un’esperienza educativa, importante per la vita dei ragazzi. Gli anni dedicati alla cura dei più piccoli rappresentano un guadagno per la qualità della vita”.

Secondo don Angelo, l’esperienza del Cre segna una tappa significativa dentro il percorso di crescita. “Qui i ragazzi cominciano a restituire: fino a quando sono alle elementari o alle medie ricevono molto; da animatori iniziano ad accorgersi degli altri e darsi da fare per loro. Questo rappresenta un primo passaggio per diventare adulti”.

In Valle di Scalve i Cre, che hanno preso il via lunedì 24 giugno, sono un motore generatore che accende la comunità. “Si tratta di un’occasione per dare vitalità a paesi che durante l’inverno soffrono – prosegue don Scotti -. L’estate è un tempo speciale di vita e di incontri”.

Fare l’animatore al Cre, per un adolescente, è un’esperienza che si inserisce in un cammino formativo più ampio.

“Il percorso che proponiamo per gli adolescenti inizia e finisce con la vacanza al mare di settembre – spiega ancora don Scotti -. Andiamo una settimana a Cesenatico, con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a fare gruppo: vuole essere un segno di riconoscimento per chiudere l’esperienza estiva e al contempo un’occasione per lavorare sulla prospettiva del nuovo anno”.

Gli incontri per gli adolescenti durante l’anno si svolgono ogni 15 giorni, solitamente a Vilminore, ma talvolta anche nelle altre parrocchie (Schilpario, Azzone e Colere). “Viene sviluppata durante l’anno una traccia, che quest’anno ha avuto come titolo ‘Pieni di vita’ e ha portato i ragazzi a riflettere su come la vita possa essere vuota o piena e presenti spazi di generosità, di impegno, di solidarietà”.

Per i più grandi – dalla terza superiore – in primavera viene organizzata anche una settimana di vita comune, che “porta i ragazzi ad accorgersi degli altri e aprirsi”.

In vista del Cre gli adolescenti vivono due incontri di formazione tutti insieme, prima di lavorare alla preparazione delle attività singolarmente. “Nei primi incontri proponiamo alcune regole e alcuni temi educativi condivisi”.

Poi da qui prende il via l’esperienza estiva. Con il suo carico di vitalità e la preziosità del suo insegnamento.