8xmille, una firma per mille gesti d’amore. In diocesi tanti progetti per custodire fragilità e bellezza

Ogni anno, l’Otto per Mille destina risorse essenziali per sostenere decine di progetti promossi dalla diocesi, da parrocchie e associazioni cattoliche bergamasche. Così la firma di ognuno può raccontare mille volti e mille storie, trasformandosi in migliaia di gesti d’amore. I fondi disponibili vengono ripartiti in molti ambiti diversi. 

I numeri relativi al 2023 mostrano per esempio che 1.534.844 euro sono stati destinati a opere assistenziali e caritative.

In particolare, 35 mila euro sono stati destinati ad attività di accompagnamento per persone diversamente abili e circa 725.844 euro sono stati utilizzati per garantire le attività missionarie e caritative diocesane. 

Allo stesso modo, 154.000 euro sono stati stanziati a favore del clero ammalato e anziano, mentre altri 120.000 euro sono stati utilizzati per sostenere opere caritative a favore di famiglie in situazioni di necessità.

Inoltre, 310.000 euro sono stati destinati a progetti nelle comunità residenziali attraverso la Caritas Diocesana. Di questi, 74.000 euro per progetti di pastorale migratoria, 116.000 euro per attività di formazione, ascolto e accompagnamento educativo.

“Un sostegno concreto alle persone fragili – osserva don Marco Milesi, incaricato diocesano per il Sovvenire – che non è solo assistenzialismo ma contribuisce alla crescita e al miglioramento delle condizioni delle persone, quindi alla promozione umana”. Dietro ogni firma ci sono tante storie da raccontare: i fondi dell’8xmille permettono infatti di realizzare e portare avanti, anche nella nostra diocesi, case di accoglienza, dormitori, mense, doposcuola, contribuendo ad alimentare un’articolata rete di aiuto. 

Per “esigenze di culto, pastorale e cultura” sono arrivati nella nostra diocesi 1.612.896 euro.

Molto consistente, pari a 1.374.22 euro, la somma dedicata al recupero e alla tutela dei beni culturali ecclesiastici e all’edilizia di culto. Di questi, 1.185.372 euro sono stati destinati al restauro degli edifici, 32.500 euro alle biblioteche e ai musei, e 156.356 euro al restauro di Organi e canne.

“Questi interventi – chiarisce don Marco – possono riguardare per esempio la ristrutturazione di una chiesa parrocchiale, il tetto, le facciate, gli interni, ma anche il restauro di un dipinto, di un organo, di arredi che raccontano la storia delle comunità. È un aiuto particolarmente prezioso per le comunità più piccole, che a volte custodiscono gioielli d’arte ma sono prive delle risorse necessarie per conservarne la bellezza”.

Inoltre, sono stati distribuiti 6.165.253 euro per sostenere l’opera pastorale dei 633 sacerdoti della Diocesi, mentre un altro milione e 154.334 euro è stato destinato ad attività pastorali, formazione teologico/pastorale, mezzi di comunicazione sociale e altre iniziative culturali.

Per contribuire tramite l’ottoxmille, esistono diverse modalità di firma. Nel caso dei modelli 730 e 730-1, devono essere presentati da tutti i lavoratori o pensionati che hanno percepito altri redditi oltre quelli da lavoro dipendente o pensione nel 2022. 

È possibile presentarli direttamente all’Agenzia delle Entrate entro il 30 settembre, tramite internet, al sostituto d’imposta, a un Caf o a un professionista abilitato. Nel modello deve essere firmata la casella con la dicitura “Chiesa cattolica”.

Anche per il Modello Redditi, che deve essere presentato da coloro che sono obbligati per legge a sceglierlo o da coloro che non scelgono il 730, è sufficiente firmare nella casella “Chiesa cattolica”. 

Non è una tassa, e a te non costa nulla. Con la tua firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai offrire formazione scolastica ai bambini, dare assistenza ad anziani e disabili, assicurare accoglienza ai più deboli, sostenere progetti di reinserimento lavorativo, e molto altro ancora.

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