Stezzano, celebrazioni al santuario per il 438° dell’Apparizione

Sarà il vescovo Francesco Beschi a concludere, la sera di venerdì 12 luglio, le celebrazioni per il 438° anniversario dell’Apparizione nel santuario della Madonna dei Campi a Stezzano, dove è iniziata la novena in preparazione all’evento. Il santuario, uno dei più frequentati della diocesi di Bergamo, è posto in mezzo al verde e sii presenta ancora come un’oasi spirituale e di pace. 

«Quest’anno — sottolinea il parroco don Cesare Micheletti — il tema al centro della predicazione della novena sarà la preghiera, perché siamo nell’anno preparatorio del Giubileo dell’anno 2025, dedicato appunto alla preghiera. E questo santuario porta come titolo anche quello  di Nostra Signora della preghiera».

La storia della festa dell’Apparizione affonda le radici in due eventi prodigiosi. Nel luogo dove attualmente sorge il santuario, c’era una cappelletta con una immagine mariana. Nel 1200, al suo interno una donna vide una luce con Maria e il Bimbo.

Dopo l’evento, la popolazione costruì una chiesetta, dove fu collocata l’immagine. Nell’anno 1586 avvennero due eventi prodigiosi. Il primo si verificò fra maggio e novembre: dal pilastro su cui è posta l’immagine mariana sgorgò acqua copiosa, ritenuta miracolosa per le grazie ricevute e per le guarigioni.

Il secondo evento avvenne il 12 luglio successivo: due contadinelle stezzanesi, Bartolomea Bucarelli e Dorotea Battistoni, di 10 e 11 anni, videro una Signora in abito scuro che reggeva un libro nella mano sinistra, mentre la destra indicava il Cielo. Come nella precedente Apparizione, Maria rimase in silenzio.

Fu così che la popolazione diede inizio alla costruzione dell’attuale santuario, ampliato e abbellito nel corso dei secoli. Il gruppo statuario è stato incoronato il 5 settembre 1896 dal Beato cardinale Andrea Carlo Ferrari, arcivescovo di Milano. Nel santuario sono conservati numerosi ex voto, storicamente molto interessanti. Fra i devoti c’era Papa Giovanni, che donò al santuario una stola e un piviale. Quando era cardinale patriarca di Venezia, il 4 ottobre 1956 era intervenuto per il 60° dell’incoronazione.

Questo il programma delle celebrazioni. Novena fino sabato 6 luglio e da lunedì 8 a mercoledì 10 luglio, con Messe alle 8, 16 e 21; adorazione eucaristica e Rosario alle 15; Rosario anche alle 20,30. Domenica 7 luglio: Messe alle 9, 11, 17,30 e 21; adorazione eucaristica e Rosario alle 16; Rosario anche alle 20,30.

Giovedì 11 luglio, ricordo della dedicazione del santuario: Messe alle 8 e 16; alle 15 adorazione eucaristica e Rosario; alle 21 fiaccolata dalla chiesa parrocchiale al santuario. Venerdì 12 luglio, festa dell’Apparizione (saranno sempre presenti i confessori): Messe (tutte precedute dal Rosario) alle 6, 7,30, 9, 10,30 (con i ragazzi del Cre), 17,30 e 21 (presiede il vescovo Beschi); alle 16 adorazione e benedizione eucaristica.