È iniziato da Holguin il viaggio del vescovo Francesco a Cuba, in occasione del 25 anniversario della presenza missionaria bergamasca in questa terra.
Dopo essere atterrati lunedì in tarda serata, il viaggio è ripartito martedì mattina, alla volta delle diocesi di Guantanamo-Baracoa, distanti 5 ore di strada. Prima della partenza, il vescovo di Holguin, mons. Echeverría, e l’ausiliare, mons. Pirán, hanno accolto la piccola delegazione bergamasca ringraziando per la collaborazione missionaria dei preti inviati in questi anni, perché la loro azione è stata preziosa per dare “solidità” alla Chiesa locale.
Sulla via per Baracoa, il vescovo si è fermato per una veloce preghiera presso la cappella della Vergine della Carità, patrona di Cuba.
Il pomeriggio, arrivata presso la casa parrocchiale di Baracoa, la delegazione è stata accolta in casa del parroco don Massimo Peracchi. Qui sono arrivati anche don Sergio Armentini e don Efrem Lazzaroni, con cui si è andati a visitare un paio di comunità attorno a Baracoa.
Tra i membri della delegazione partita da Bergamo c’è anche don Valentino Ferrari, missionario a Cuba per 14 anni, fino al 2015. Per le comunità è stata una gioia e una sorpresa poterlo riabbracciare. In particolare, nel pomeriggio di martedì si è vissuto un momento di preghiera tanto semplice quanto toccante con la comunità di Cabacu: con una quarantina di persone ci si è ritrovati sotto l’albero dove abitualmente la comunità si riunisce per celebrare l’eucaristia domenicale.
Infatti, il tifone del 2016 ha distrutto la chiesa attorno a cui orbitava la vita della comunità, e oggi la ricostruzione non è così semplice e veloce. Eppure la comunità, anche orfana di un tempio, ha saputo mantenere la propria vivacità e la propria fede: la preghiera è stata intensa e l’accoglienza molto spontanea e immediata, carica di emozione sia per l’incontro con il vescovo Francesco, che per la possibilità di riabbracciare don Valentino.
La sera si è raggiunta la comunità di Jamal, di cui è parroco don Efrem Lazzaroni. Alla messa di ringraziamento è seguito un momento conviviale di festa e di incontro.
