“La missione è un dono fatto e accolto”: il 18 ottobre in Cattedrale veglia e mandato

Ottobre missionario

“La missione – sottolinea don Massimo Rizzi, direttore del Centro Missionario diocesano – è un dono che viene fatto e accolto”: è uno dei temi che caratterizza quest’anno la veglia e il mandato missionario in programma il 18 ottobre alle 20,30 in Cattedrale. 

In quella serata saranno consegnati dal vescovo Francesco Beschi i crocifissi ai missionari in partenza, e allo stesso tempo saranno accolti quelli in arrivo a Bergamo. Ci sarà spazio, infine, anche per ricevere la ricchezza e le esperienze di chi rientra dalla missione. Un modo per rappresentare la profondità, la complessità, le sfumature dell’attività missionaria, che non va in un solo senso, come ricorda don Massimo, ma crea incontri, relazioni di aiuto reciproco, rafforza i legami di comunità nel segno della generosità e del dono di sé.

Se il filo conduttore del mese missionario è “Un banchetto per tutte le genti”, come indica il messaggio del Papa, a guidare la riflessione e la preghiera in quella serata sarà la Pentecoste, icona biblica scelta per accompagnare le attività di quest’anno pastorale. “Il dono della missione viene continuamente messo in gioco – continua don Massimo – perché possa esprimere la vivacità della Chiesa attraverso l’invio e la ricezione di preti, suore e operatori pastorali. La Chiesa è resa vivace dal dono dello Spirito, ed esso è capace di raccontare il mistero di Dio, che si manifesta anche in questo movimento da e verso i quattro angoli della terra. Nella veglia del 18 ottobre celebriamo il mandato di chi parte e di chi arriva per significare la missionarie di tutti e in tutti i luoghi”.

I crocifissi saranno consegnati a Matteo Gandolfi, seminarista in procinto di partire per Cuba, e don Matteo Cortinovis, che darà il via al nuovo impegno missionario della nostra diocesi in Albania, in collaborazione con la diocesi di Brescia. Uniti idealmente ma già lontani don Emanuele Personeni, appena partito per la Terra Santa, e Rosangela Lazzari, dal 6 ottobre in missione con il Pime in Thailandia. 

“Quest’anno – osserva don Massimo – le destinazioni dei nostri missionari disegnano un tracciato che attraversa tutto il mondo, sottolineando il tema dell’universalità che è un altro tratto caratteristico dell’icona biblica della Pentecoste”

I missionari bergamaschi in tutto il mondo sono oltre 450: 19 preti, una cinquantina di laici, circa 170 religiose e 180 religiosi. Un gruppo nutrito e operoso, che alimenta una tradizione ricca di storie e anche di martiri, come padre Luigi Carrara, ucciso in Congo.

I missionari in arrivo a Bergamo sono padre Fernando Carrillo, boliviano, dalla chiesa di Cochabamba, in Bolivia, che svolgerà attività pastorale come vicario parrocchiale nella parrocchia di Grumello del Monte. Arriveranno anche due religiose: suor Maria Angelica Silveira De Figueiredo, dal Brasile per le Suore Sacramentine e Suor Saba Tekestè dall’Eritrea per le suore Orsoline di Gandino. Entrambe opereranno a servizio delle rispettive congregazioni. 

Ci saranno poi i sacerdoti fidei donum rientrati: monsignor Mario Maffi e monsignor Pier Luigi Manenti, entrambi provenienti dalla chiesa di Guantanamo-Baracoa (Cuba) e infine Daniele Santoro, che ha trascorso un anno a Cyangugu (Ruanda). 

Un’occasione, conclude don Massimo, che “apre gli orizzonti e rafforza la collaborazione fra Chiese di Paesi e continenti diversi, creando legami d’amicizia e alimentando la speranza per un futuro migliore”.