Festa per gli atleti bergamaschi dopo Olimpiadi e Paralimpiadi: “Dallo sport il messaggio più bello per i giovani”
La Provincia di Bergamo ha omaggiato gli atleti bergamaschi che hanno partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Parigi 2024.
Una cerimonia che è stata purtroppo smorzata dalla notizia della morte della giovane sciatrice Matilde Lorenzi, che a 20 anni ha perso la vita cadendo in allenamento in Val Senales.
Impossibile per Lara Magoni, delegato Coni Bergamo ed ex campionessa di sci non commuoversi e commentare la tragedia oltre che proclamare un minuto di silenzio proprio ad inizio cerimonia: “Non è il momento oggi di cercare di capire cosa sia successo – ha detto – ma è il momento della preghiera che rivolgo ai famigliari di Matilde. È una notizia che mi ha commosso, è una notizia inquietante”.
Poi, la festa voluta dal presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi per “ringraziare gli atleti che hanno portato il nome di Bergamo nel mondo”.
Gandolfi ha sottolineato l’importante dello sport “dal punto di vista della solidarietà, dello spirito di squadra. Hanno portato a casa medaglie, ma soprattutto l’essere riusciti a portare il modello bergamasco alla ribalta”.
Gandolfi – nel ricordare che Bergamo è stata riconosciuta Provincia più sportiva d’Italia – ha poi guardato un po’ più in là, ovvero alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 che guarderanno da vicino Bergamo: “Insieme alla Regione stiamo lavorando per valorizzare le nostre montagne. Bergamo non ospiterà le gare olimpiche, ma potrà essere riferimento ad esempio per gli allenamenti delle Nazionali: vogliamo fare in modo che la nostra provincia sia attrattiva”.
La medaglia d’oro di Oney Tapia nel lancio del disco
Infine, lo speciale ricordo della medaglia d’oro vinta a Parigi da Oney Tapia nel lancio del disco: “Quando l’ho visto vincere – ha detto Gandolfi – mi sono emozionato perché è un amico, lo conosco bene e il suo lavoro sul territorio è intenso e fondamentale”.
Lara Magoni poi è scesa nel merito della mattinata mettendo da parte la commozione iniziale e ha definito “fortunati” gli atleti bergamaschi di oggi perché “lo sport è il messaggio più bello che possiamo dare ai giovani e loro ne sono l’emblema. Ci hanno fatto sognare a Parigi e Bergamo oggi ha una squadra straordinaria”.
Quindi, loro, i protagonisti, gli atleti, in borghese, alle prese con allenamenti e quotidianità. Purtroppo non nutritissima la pattuglia dei presenti perchè per molti la stagione è finita ed è tempo di vacanze.
Ma spicca il volto sorridente di Giulia Terzi, nuotatrice, vincitrice di due bronzi a Parigi. Culla il piccolo Edoardo mentre stringe mani e prepara la merenda per lui. “Parigi è ancora oggi un’emozione unica – ha detto – un ricordo che mi porterò per tutta la vita”.
Chi meglio di lei per dare un messaggio di sostegno e speranza a chi si appresta a fare sport, lei che da madre è riuscita a preparare un’Olimpiade. “Bisogna fare le cose con il cuore – ha detto – credo che con questo spirito anche le difficoltà si possono superare, anche le più difficili, anche quando sei sicura di non farcela”.
Tra i grandi protagonisti, proprio Oney Tapia che a Parigi ha vinto l’oro nel lancio del disco. È un’emozione che scorre ancora nelle vene – ha ammesso – io spero tanto che questi eventi come le Paralimpiadi diano forza e coraggio ai giovani”.
Quindi, una considerazione sulla salute dello sport paralimpico a Bergamo: “Vive un momento discreto – ha osservato – perché sono tante le associazioni e le persone che lavorano per i diversamente abili, ma sono realtà che si autofinanziano: servirebbe il sostegno delle istituzioni e della città intera”.