Fra celebrazioni religiose in memoria e suffragio di tutti i defunti c’è anche il momento intenso della Messa in ricordo di tutti i missionari e missionarie bergamaschi (sacerdoti Fidei donum, religiosi, religiose, laici e laiche). L’appuntamento è per lunedì 4 novembre nella chiesa del cimitero civico, dove alle 15,30 sarà celebrata una Messa, presieduta dal vicario episcopale per i laici e la pastorale monsignor Michelangelo Finazzi.
«L’annuale Messa di suffragio per i nostri missionari — sottolinea Franca Parolini, vicedirettrice del Centro missionario diocesano (Cmd) — è un forte momento per ricordare coloro che hanno speso la vita per l’evangelizzazione e la promozione umana delle popolazioni in ogni continente».
C’è un altro motivi per questa celebrazione. «Questa Messa — prosegue la vicedirettrice del Cmd — è anche un’occasione preziosa per dire il nostro “grazie” al Signore per il dono dei missionari e per quanto hanno operato anche in situazioni politico-economiche e sociali molto rischiose, soprattutto nell’Africa subsahariana. Attualmente, i mass media concentrano la loro attenzione soltanto su due guerre, cioè Ucraina e Russia e Terrasanta. In realtà, nel mondo ci sono altre 54 guerre di cui nessuno parla, o se ne parla pochissimo».
Attualmente, la nostra diocesi conta circa 500 missionari, fra cui ventisette sacerdoti Fidei donum, cioè quelli che sono a servizio nelle Chiese sorelle (Italia, Bolivia, Cuba, Costa d’Avorio, Algeria, Brasile, Belgio, Spagna, Svizzera, Oceania), religiosi e religiose delle diverse congregazioni, laici e laiche, che sono impegnati in tutti i continenti del pianeta.
Fra loro ci sono anche otto vescovi, di cui sette emeriti, molti dei quali ancora in prima linea nelle diocesi in cui sono rimasti: Francesco Panfilo, arcivescovo emerito di Rabaul in Papua Nuova Guinea (Oceania); Alfredo Gualberti, arcivescovo emerito di Santa Cruz de la Sierra in Bolivia; Giuliano Frigeni, vescovo emerito di Parintins in Brasile; Ottorino Assolari, vescovo emerito di Serrinha, attualmente residente nella casa madre della Sacra Famiglia a Martinengo; Alessandro Ruffinoni, arcivescovo emerito di Caxias do Sul in Brasile; Alessandro Pagani, vescovo emerito di Mangochi in Malawi, dove è rimasto come semplice parroco; Eugenio Coter, vicario apostolico di Pando in Bolivia; Natale Paganelli, amministratore apostolico emerito di Makeni in Sierra Leone, attualmente superiore dei Saveriani di Alzano Lombardo.
Fra i sacerdoti Fidei donum c’era anche il Beato don Sandro Dordi, ucciso nel 1991 in Perù dai terroristi di Sendero luminoso.