Mozzo, teatro come riscatto sociale. “Coscienze scadute” in scena per la Giornata della Memoria

“Coscienze scadute”, questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena giovedì 29 gennaio al cinema teatro Agorà di Mozzo in occasione della giornata della Memoria. Una pièce che come spiega il regista Antonio Nardelli, “vedrà salire sul palco ragazzi di Castel Volturno e Grazzanise, in provincia di Caserta, che hanno trovato nel teatro un riscatto sociale e un mezzo per esprimere il loro bisogno di comunicare”.

Un progetto nato diversi anni fa all’interno dell’associazione Teens’Park Grazzanise, con l’obiettivo di aiutare i ragazzi ad uscire dal contesto duro e di degrado dei quartieri in cui vivono, mostrando loro strade alternative da percorrere.

Dopo laboratori e workshop teatrali, Antonio si è infatti preso carico dell’associazione, divenendo regista e direttore artistico di numerosi progetti che nel tempo hanno coinvolto giovani di diverse fasce d’età, dalle scuole medie alle superiori.

Lo spettacolo in questione e che vedrà protagonisti Lavinia Verringia, Davide Vivo, Andrea Verde, Imma Caianiello e Mario Cepparulo, vuole essere un monito alle coscienze sul dramma della Shoah ma anche di tutte le guerre.

Il testo sarà diviso in due parti. Nella prima le anime di ebrei e tedeschi, in un tempo indefinito, racconteranno dei fatti accaduti sulla terra, rivivendo in questo modo le atrocità e i delitti commessi.

Nella seconda parte si ripercorrerà un arco storico di circa 20 anni fino al processo di Gerusalemme contro l’ex SS Adolf Eichmann, per dare allo spettatore un quadro il più possibile completo dei fatti accaduti, senza mai trascurare il lato artistico del teatro.

“Le prossime tappe saranno nelle scuole del nostro territorio che saranno reputate più adatte per le repliche. Io penso che il teatro sia fondamentale per la crescita del pensiero dei ragazzi”, ha sottolineato il regista campano, “sempre più bombardati dai messaggi e dai media che spesso trasferiscono una visione distorta della realtà.

Un teatro che si impegni a far comprendere meglio la vita, la fatica nel realizzare qualcosa di significativo e anche una realtà in cui emergono diversi modi di vivere e si essere, dove all’interno del gruppo si impara anche a gestire liti e relazioni”.

Un teatro, quindi, nato con una profonda impronta sociale e che grazie alla collaborazione tra Antonio Nardelli e Another Coffee Vision, che si occupa di distribuzione di produzioni teatrali e cinematografiche, potrà giungere ad un pubblico il più variegato possibile, invitando a riflettere e non smettendo mai di stupire.