Santo Perdono d’Assisi: a Bergamo oltre tremila fedeli

Con l’apertura solenne della porta della basilica di Sant’Alessandro in Colonna, giovedì pomeriggio 1° agosto prende il via la festa del Santo Perdono d’Assisi, che ricorre il giorno successivo 2 agosto con l’intervento del Vescovo Francesco Beschi. Vi giungono circa 3.000  fedeli provenienti da tutta la Bergamasca, dal Comasco, Lecchese, Cremonese, Brianza e dalla Valsassina, che è il gruppo da sempre fedele a intervenire.

L’origine del Santo Perdono risale a San Francesco d’Assisi. In una visione mentre stava pregando nella Porziuncola, ottenne da Gesù Cristo il privilegio del «perdono intero e remissione delle pene a quelli che, pentiti e confessati, verranno a visitare questo luogo».

Nacquero così la festa del 2 agosto e la Pia Associazione del Perdono d’Assisi, con lo scopo di suffragare gli iscritti dopo la morte. A Bergamo l’associazione venne introdotta nel 1778 nell’allora convento di Santa Maria delle Grazie. Dopo la sua demolizione per la costruzione del viale della stazione, l’associazione e l’annuale funzione furono trasferiti in Sant’Alessandro in Colonna (1856).

Dopo la costruzione dell’attuale chiesa delle Grazie, fu riportata nella sede iniziale (1876). Per l’aumento degli iscritti e per la difficoltà della processione nelle vie del centro, l’associazione fu trasferita nuovamente in Sant’Alessandro in Colonna (1887), in cui ha sede da allora.

L’Associazione del Santo Perdono d’Assisi conta attualmente circa 50.000 iscritti. Parte consistente delle offerte viene destinata ai preti diocesani missionari e ai monasteri della città. L’assistente ecclesiastico dell’associazione è monsignor Gianni Carzaniga, prevosto di Sant’Alessandro in Colonna, mentre il presidente diocesano è Giorgio Frigeri.

Tra i momenti più forti della festa del 2 agosto emerge la processione del «santo passaggio», per ricordare il passaggio dei defunti dalla sfera terrena a quella celeste. Anni fa, Un giorno, da storico competente come era riconosciuto, l’allora vescovo Roberto Amadei, partecipando alla processione, affermò: «Qui si rivive lo stile del pellegrinaggio medievale», cioè preghiera e penitenza».

Il programma: il 2 la Messa con il vescovo Francesco Beschi

Giovedì 1° agosto, vigilia: alle 15 apertura solenne del portale centrale della basilica di Sant’Alessandro in Colonna da parte di monsignor Carzaniga, quindi benedizione dell’acqua in memoria del Battesimo e del sale per il cammino, canto delle Litanie dei Santi, Ora Nona e prima visita comunitaria per l’indulgenza per i defunti. Alle 18 Messa, alle 22 Ufficio di Veglia. I confessori saranno presenti dalle 15,30 alle 19.

Venerdì 2 agosto, festa del Perdono d’Assisi (la basilica apre alle 6,30): Messe alle 7 e 9 (cortile) e 8 (basilica). Alle 9,30 in basilica accoglienza della Croce; riflessioni di fra Giovanni Amisano, guardiano del convento dei Cappuccini di Borgo Palazzo; cammino penitenziale del Santo Passaggio (dalla basilica alle vie limitrofe e rientro). Al termine, Messa solenne presieduta dal Vescovo Francesco Beschi. Altre Messe in basilica alle 12, 16,30, 18,30 (presiede monsignor Daniele Rota) e 21.

Alle 22 preghiera di Compieta. Alle 23 chiusura della porta del Perdono. I confessori saranno presenti dalle 7 alle 12 e dalle 15,30 alle 19 in basilica, sagrestie e Domus Alexandrina. L’indulgenza plenaria si acquista con visita orante alla basilica, Confessione, processione, Messa, Comunione, recita del Credo e del Pater e una preghiera per il Papa. Per tutta la giornata è possibile iscriversi all’associazione del Santo Perdono d’Assisi.