Sguardi sul mondo per scoprire strade di incontro e riconciliazione

Uno sguardo sul mondo per aprire orizzonti di riconciliazione. I laboratori dell’assemblea diocesana proposti dalla Terra esistenziale Vita sociale e Mondialità, coordinata dal delegato vescovile don Cristiano Re, spaziano attraverso una grande varietà di testimonianze, realtà ed esperienze, con l’invito a concentrarsi sull’incontro e la conoscenza reciproca, percorrendo strade utili per instaurare stili di vita che procedano in modo costruttivo nel segno del rispetto e dell’integrazione. 

A mettere a punto le proposte sono gli uffici che fanno parte di questa Terra esistenziale: Pastorale sociale e del lavoro, Migranti, Centro missionario diocesano, Dialogo interreligioso, Ecumenismo e Movimenti religiosi alternativi.

Viviamo in un contesto complesso e variegato, in cui spesso si trovano a convivere persone di diverse provenienze. “Stare dentro il mondo plurale: nuovi approcci e posture” propone quindi un percorso che unisce riconciliazione, dialogo e mondialità, attraverso video e racconti, per approfondire come queste dimensioni vengano vissute nella vita lavorativa, personale e comunitaria.

Esistono piccoli e grandi progetti che mostrano come i missionari diventino promotori di riconciliazione e portino semi di speranza nei Paesi e nelle comunità dove si svolge il loro ministero. Ci sarà l’occasione di conoscerli e raccontarli, in una specie di viaggio virtuale nel corso del laboratorio “Di missione in missione: in viaggio per scoprire semi di riconciliazione”.

Nel villaggio di Neve Shalom – Wahat as Salam, fondato da Bruno Hussar nel 1972 a ovest di Gerusalemme su un terreno preso in affitto dal monastero di Latrun, ebrei israeliani e arabi palestinesi vivono in pace. È un luogo-simbolo molto significativo, soprattutto nell’attuale contesto di conflitto, e ci sarà l’occasione di conoscerlo meglio nel laboratorio “Il coraggio della pace possibile: esperienze di riconciliazione in Terra Santa”. Interverrà una persona socia dell’Associazione amici di Neve Shalom, che sostiene il villaggio. Sarà presente anche un giovane che ha partecipato recentemente a un viaggio promosso da Caritas diocesana in Terra Santa.

Ci saranno racconti e testimonianze, infine, anche al centro del laboratorio “Conoscersi per incontrarsi: in dialogo tra religioni e confessioni cristiane”, per approfondire in quali situazioni accade di confrontarsi con persone di altre religioni e quali sono gli approcci possibili nel segno della convivenza pacifica e riconciliazione.