Lallio: applausi per «Viaggio nella vocalità da tastiera» all’organo con Davide Pozzi

Successo caloroso per il secondo appuntamento della rassegna musicale «Box Organi. Suoni e parole d’autore», che quest’anno celebra la sua decima edizione. Protagonista della serata di sabato scorso, l’organista e cembalista milanese Davide Pozzi che ha incantato il pubblico della Chiesa Arcipresbiterale dei Ss. Bartolomeo e Stefano di Lallio con il concerto «Viaggio nella vocalità da tastiera», eseguito all’organo Bossi Urbani 1889.

La serata si è aperta con Alessandro Bottelli, direttore artistico della rassegna che dal 2015 si propone di valorizzare lo storico organo della chiesa parrocchiale attraverso concerti che esplorano i molteplici aspetti della musica d’organo e non solo. «Questa sera abbiamo ospite il maestro Davide Pozzi, musicista di grande talento, diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio di Milano e soprattutto allievo del maestro Ghielmi e alla prestigiosa Schola Cantorum, studiando con Andrea Marcon e J.C. Zehnder; inoltre, Pozzi ha al suo attivo, concerti all’estero e cospicue incisioni discografiche», ha introdotto Bottelli.

Il direttore artistico Alessandro Bottelli

La rassegna, che ha il patrocinio e il sostegno del Comune di Lallio e della Camera di Commercio, è resa possibile anche grazie al contributo di Fondazione Credito Bergamasco e delle ditte Montello, Zanetti, Agnelli Metalli, Agnelli, Ambrosini. Si avvale inoltre della media partner di Famiglia Cristiana, Avvenire, Prima Bergamo, BergamoNews, Araberara e Seilatv.

«Questo concerto è partito dall’idea di Bottelli che ha voluto mettere al centro la vocalità di musica da tastiera e ciò che suonerò sarà un repertorio più classico che abbraccerà diversi secoli, dal ‘500 al ‘900», ha spiegato l’organista Pozzi.

L’organista Davide Pozzi all’organo Bossi Urbani 1889 della chiesa parrocchiale di Lallio

«Per questo concerto, ci saranno delle composizioni strumentali pensate per tastiera derivate da: melodie vocali; preludi al corale di tradizione protestante che erano basati su melodie che poi l’assemblea cantava; composizioni strumentali basate su melodie profane come Canzon sopra ‘I le bel e bon’; ma ci saranno anche delle variazioni sul tema vocale come l’Aria di Bach o brani come quelli di Padre Davide da Bergamo che si rifanno allo stile operistico», ha sottolineato Bottelli.

«Sarà la prima volta che eseguo questi brani su quest’organo così maestoso e ben conservato; è bello poter avere un organo che ancora oggi si presta bene a eseguire brani di vari secoli e autori», ha commentato Pozzi.

Pozzi ha esordito dunque con due brani di Girolamo Cavazzoni, l’inno Ave Maris Stella e la Canzon sopra ‘I le bel e bon’ che hanno immediatamente messo in luce la perfetta integrazione tra il repertorio vocale e quello per tastiera. Seguiti da Aria detto Balletto di Frescobaldi, uno splendido esempio delle prime forme di variazione su un’aria, ovvero una melodia vocale e da Vater unser im Himmelreich di Georg Böhm, corale protestante. Nel programma, non poteva mancare Johann Sebastian Bach con tre sue composizioni: Aria variata alla maniera italiana BWV 989 , toccante e commovente con dieci variazioni dal crescente carattere virtuosistico; Ich ruf zu dir Herr Jesu Christ BWV 639, preludio corale tratto dall’Orgelbüchlein (Libretto per organo); Passacaglia e thema fugatum BWV 582, monumentale composizione per organo, tra i massimi capolavori della sua produzione giovanile.

Successivamente, l’attrice Matilde Facheris ha interpretato il racconto inedito Temperamenti a confronto scritto appositamente per l’occasione da Marco Malvaldi.

L’attrice Matilde Facheris

La seconda parte del concerto è stata caratterizzata da alcune composizioni dell’epoca romantica: due toccanti corali di Brahms quali Es ist ein Ros’ entsprungen op.122 n. 8 e Schmücke dich, o liebe Seele op. 122 n.5; Elevazione in re minore di Padre Davide da Bergamo dallo stile operistico; Nun danket alle Gott (Marche Triomphale) op. 65 n. 59 di Sigfrid Karg-Elert.

Il pubblico, estremamente attento e partecipe, ha dimostrato di apprezzare la performance, rispondendo con lunghi applausi e Pozzi ha risuonato con un bis fuori programma l’Elevazione di padre Davide.

Il concerto è stato dedicato alla memoria di Gabriella e Marisa Pedrinelli a 30 anni dalla scomparsa.

Prossimo appuntamento sarà giovedì 26 settembre alle 21 con l’inedito concerto «Le stagioni, all’improvviso. Inconsueti incontri d’arte» con la voce di Nadia Bassano e Fabio Piazzalunga all’organo. Per informazioni: 388 58 63 106.