Vicini agli ultimi grazie all’8xmille. Alla diocesi di Bergamo oltre un milione e mezzo dedicato a opere di carità

Vicini agli ultimi, in ascolto dei più fragili e delle necessità del territorio. Ci sono tanti modi in cui nella diocesi di Bergamo i fondi provenienti dall’8xmille si declinano in mille volti e mille storie. Una firma che fa bene, come dice la Campagna Cei di quest’anno.

“Ogni persona – sottolinea don Roberto Trussardi, direttore di Caritas diocesana Bergamasca – merita rispetto e attenzione, e noi siamo impegnati a garantire ai più fragili l’accesso ai servizi essenziali che migliorino la loro qualità di vita”.

Vanno in questa direzione, per esempio, la realizzazione delle docce Zabulon, che saranno inaugurate in autunno, che permettono anche ai senza dimora l’accesso a un servizio essenziale, che permette di condurre una vita più dignitosa e recuperare il senso della cura di sé.

I numeri relativi ai Fondi dell’8xmille arrivati nella nostra diocesi nel 2023 mostrano un grande impegno nel settore assistenziale e caritativo, al quale sono state destinati 1.534.844 euro.

In particolare, 35 mila euro sono stati destinati ad attività di accompagnamento per persone diversamente abili e circa 725.844 euro sono stati utilizzati per garantire le attività missionarie e caritative diocesane. 

Dietro questi numeri si celano tante azioni concrete, tante storie di riscatto e speranza: persone in difficoltà che trovano ospitalità in case di accoglienza, dormitori, mense, doposcuola. Così i Fondi dell’8xmille contribuiscono ad alimentare un’articolata rete di aiuto.

Oltre 120.000 euro sono stati utilizzati per sostenere opere caritative a favore di famiglie in situazioni di necessità: per ognuna viene messo a punto un progetto specifico, offrendo il sostegno necessario per attività essenziali come il pagamento dell’affitto e delle bollette, il sostentamento e l’educazione dei minori. Allo stesso tempo viene offerta la possibilità di seguire percorsi che permettano, se possibile, di recuperare l’autonomia.

Altri 310.000 euro sono stati destinati a progetti nelle comunità residenziali attraverso la Caritas Diocesana. Circa 74.000 euro hanno permesso di realizzare progetti di pastorale migratoria, 116.000 euro hanno consentito lo svolgimento di attività di formazione, ascolto e accompagnamento educativo.

“Il servizio di Caritas per la Diocesi – commenta don Roberto – è enorme. La povertà richiede che professionisti e volontari che se ne occupano le dedichino del tempo e che ogni povertà, o meglio, ogni povero ha bisogno del proprio tempo. Mi piacerebbe che la Diocesi vedesse questo: il servizio della Chiesa di Bergamo per tutti, senza distinzioni, e che Caritas sia sempre più in grado di offrire servizi creati a partire dall’ascolto delle povertà, grazie al contributo di tutti, anche attraverso canali essenziali come l’8xmille”.  

Non è una tassa, e a te non costa nulla. Con la tua firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai offrire formazione scolastica ai bambini, dare assistenza ad anziani e disabili, assicurare accoglienza ai più deboli, sostenere progetti di reinserimento lavorativo, e molto altro ancora.