Dal diario di Erica Villa: un incontro e una gita a Gradara. La bellezza di viaggiare

Erica Villa è una ragazza con disabilità che ha trovato nella scrittura uno strumento di espressione, resistenza e rinascita. Nei suoi articoli racconta alcuni aspetti della sua vita quotidiana, evidenziandone fatiche e conquiste. Spesso sono pagine tratte dal suo diario che lei chiama “Guen”. Qui racconta la storia di un incontro e una gita nelle Marche. La bellezza di viaggiare e vedere posti nuovi.

Giorno 40

21 settembre 2021

Nuova alba, nuova luce.

Il nuovo giorno sembra trascorrere come tutti gli altri, quando inaspettatamente mi squilla il telefono.

Guardo il display e leggo: “Fulvio”.

Rispondo ed esclamo: “Ciao, che bella sorpresa!”.

Lui ribatte, dicendo: “Come stai?”, io rispondo: “Benissimo, grazie!”.

Fulvio dal timbro di voce felice, mi dice: “Ho visto che sei nelle Marche e io sono nelle vicinanze. Posso venire a trovarti?”, mentre Fulvio, rimane in linea al telefono, comunico la notizia a mamma e anche lei entusiasta, esclama: “Ti aspettiamo!”.

Due ore dopo…

Risuona il telefono… Fulvio ci comunica che è quasi a destinazione.

Trascorrono dieci minuti e…

Sorpresa!

Direttamente dalla Liguria…

Appoggia i bagagli e ci sediamo a pranzo con un gustoso piatto di casoncelli bergamaschi.

Tra un casoncello e l’altro, Fulvio chiede a mamma: “Gradisci se mi fermo fino a domani sera?”

Mamma, risponde: “Va bene!” e si continua a gustare il piatto tipico.

Giorno 41

22 settembre 2021

La mattina ci alziamo e facciamo colazione insieme.

Mamma chiede a Fulvio: “Cosa preferisci visitare dopo Cerasa?”, lui risponde: “Per me, è indifferente, l’importante, è stare in vostra compagnia!”.

Mamma, mi chiede: “A te?”, la guardo e le dico: “Non ho mai visto Gradara!”.

Non ci resta che prendere l’auto e viaggiare…

Mezz’oretta più tardi, siamo arrivati.

Guardo fuori dal finestrino della macchina ed esclamo: “Che meraviglia!”.

Scendiamo e Fulvio mi spinge con la sedia a rotelle per tutto il tempo…

GRADARA