Bergamo vince il bando nazionale per finanziare progetti di integrazione dei nuclei familiari stranieri sul territorio con un progetto sviluppato dal Comune di Bergamo come Ente Capofila Ambito 1 in partenariato con Cesvi, Consorzio Solco Città Aperta, Consorzio Servizi Val Cavallina e Comune di Dalmine (Capofila per Ambito Dalmine). 978.784 gli euro che la nostra città si è aggiudicata per questa importante iniziativa. Il bando ministeriale si chiama Fami (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) e gli obiettivi che una città come Bergamo cercherà di portare a termine saranno la creazione di un nucleo di coordinamento tra gli Ambiti, che permetta il potenziamento dei temi legati all’intercultura dei 3 Servizi Minori e Famiglia sovracomunali coinvolti per il sostegno alla genitorialità di nuclei familiari di origine straniera con minori e in carico ai servizi; l’intervento sulla formazione e aggiornamento degli operatori ai fini di qualificare al meglio le reti territoriali di presa in carico e supporto di famiglie straniere in situazioni di fragilità e nuclei monoparentali con minori a carico; il rafforzamento dei servizi scolastici per l’inclusione di alunni con famiglie vulnerabili attraverso percorsi formativi mirati; infine l’aumento dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro degli operatori socio-sanitari del territorio attraverso strumenti innovativi e figure di raccordo. Si tratta nello specifico non di assistenzialismo diretto ma di creare dei fondi che vadano a costituire dei servizi per tutte quelle famiglie bisognose di assistenza. In questo modo verranno potenziati i servizi di accoglienza e la sperimentazione di azioni innovative rivolte a rinforzare la capacità dei servizi socio assistenziali coinvolti per le situazioni di bisogno specifico dei diretti interessati con azioni di peer tutoring e mentoring, attività legate ai servizi di tutela dei minori e alle scuole. Marcella Messina, assessore alle politiche sociali del comune di Bergamo, ha espresso tutto il suo orgoglio e la sua soddisfazione per questo progetto: “In questo modo si andranno ad aiutare le famiglie vulnerabili presenti sul nostro territorio, oltre a permettere un’integrazione tra i servizi sociali territoriali. Questo risultato a cui siamo giunti rappresenta una riposta importante che la città dà alle famiglie e ai minori in difficoltà”.